I risultati conseguiti - Caritas Ivrea

Caritas Diocesi di Ivrea
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I risultati conseguiti

I risultati conseguiti



Relazione Operativa
della Caritas Eporediese anno 2020

Premessa
La presenza della pandemia dal mese di marzo ha, ovviamente, provocato la riduzione o la soppressione della quasi totalità dei servizi durante i periodi di ‘lockdown’; l’unico servizio rimasto,responsabilmente, sempre aperto in tutto l’eporediese è stato la nostra Distribuzione Alimenti fino alla data odierna.  

Gli effetti della pandemia verranno esplicitati, servizio per servizio, qui di seguito;

Nell’anno 2020  i servizi Caritas Eporediese, come per tutti gli anni precedenti, sono stati totalmente erogati anche per le
Parrocchie S. Giovanni, S. Grato, S. Bernardo, alle Parrocchie dell’immediata cintura più a quelle di altri 27 Comuni oltre la cintura e in modo parziale alle Caritas Parrocchiali del  S. Cuore e S. Lorenzo di Ivrea.  

Sono stati assistiti, tra i diversi servizi, n° 850 (+24%) nuclei familiari, di cui 119 del tutto nuove, per un totale di n° 1.937 (+18%) persone (inclusi i capifamiglia) totalizzando n° 16.902 (+32%) accessi tra tutti i servizi, con una media di 20 accessi/nucleo con una diminuzione del (-4,7%) rispetto al 2019 causa le restrizioni dei movimenti.

La ripartizione dei nuclei risulta essere: 328 (+33%) comunitari e 262 (-24%) extracomunitari più 260 nuclei di cui ancora non è stato possibile fare un ascolto con la raccolta dei relativi documenti personali. Lo "Tsunami" di accessi derivati dalla pandemia, ci ha costretto ad allargare le maglie nella fase di Accettazione, non volendo bloccare l'aiuto a famiglie che denunciavano il ritorno allo stato di indigenza, dopo qualche anno di assenza dai nostri servizi, o causa una nuova povertà. Abbiamo iniziato per questo, già da fine 2020 una attività di Ascolto Conoscitivo telefonico e/o in presenza che nel tempo dovrebbe sopperire a queste carenze di informazione.
Mensa di Fraternità
La mensa è stata chiusa totalmente durante il lockdown per mancanza di personale e di alimenti causa la chiusura dei fornitori (scuole, ristorante Cibò).  
Il servizio è ripreso il 27 maggio con pasti acquistati  dal ristorante Aquila Nera grazie a un finanziamento esterno,  pasti preparati dal gruppo aranceri “Tuchini” e  pasti forniti dalla mensa dei dipendenti dell’ospedale.

I pasti consumati in mensa dal 1° gennaio al 10 marzo sono stati 1.663 con una media di 29 pasti al giorno. Alla riapertura essendo stata eliminata la consumazione di pasti all’interno della mensa, sono state consegnate borse da asporto con il pranzo dal 27/5 al 31/12 per un totale di 4.993 borse. La somma dei pasti tra consumati e consegnati è di 6.656 (-45%)  
Centro Distribuzione Alimenti
Come già precisato il servizio è stato sempre aperto, nonostante il pericolo di contagio, grazie alla continua presenza di alcuni volontari Caritas che, coadiuvati da altre persone (studenti, lavoratori) e soprattutto dai volontari della CRI di Ivrea, hanno potuto distribuire quotidianamente alimenti secondo necessità a tutti i richiedenti:
nessuno è stato mandato via senza una borsa di alimenti!
Essendo, come già detto, l’unico servizio in tutto l’eporediese, la domanda di alimenti è aumentata in maniera notevole causa le famiglie che si sono aggiunte a quante già normalmente erano servite.  
La distribuzione alimenti a lunga conservazione ricevuti dal Banco Alimentare e da privati è stata svolta nel 2020 con gli stessi criteri degli anni precedenti: vengono distribuite due borse al mese alle circa 500 famiglie (ad inizio 2020 erano 380!).

Gli alimenti sono stati distribuiti a circa 150 famiglie con reddito ISEE < 3mila €.  
Il centro è stato aperto per 295 gg/anno (301 nel ’19).  
La media degli accessi per ritiro borse alimenti è stata 35 famiglie/giorno.

Tra alimenti a breve conservazione e lunga conservazione, sono state distribuite 10.289 borse di alimenti con un aumento di circa il 10% rispetto al 2019.  
Particolare rilevanza ha avuto il progetto “CONDIVIDIAMO” ideato da un gruppo di Associazioni di volontariato dell’eporediese, che ha consentito di raccogliere nei mesi da aprile a giugno, da 12 tra supermercati e piccoli negozi ben 56mila Kg tra prodotti alimentari, articoli per l’infanzia e igiene personale; questa attività di raccolta ha visto il coinvolgimento di 128 volontari tra cui 36 della CRI di Ivrea, 42 temporanei e 50 di altre associazioni. Visto il buon successo dell’iniziativa si prevede di riproporre, anche per il 2021 con una tempistica ridotta, lo stesso tipo di raccolte.  
Emergenza Abitativa Temporanea (EAT)
Il servizio d’ospitalità secondo la formula Emergenza Abitativa Temporanea usufruisce dei seguenti alloggi:  
  • 4 Alloggi per famiglie (1 ad Ivrea, 1 a Foglizzo, 2 a Colleretto Giacosa)
  • 2 Alloggi per donne con bambini (2 ad Ivrea + 2 in allestimento)
  • 1 Alloggio per uomini (in Ivrea: 4 posti letto)
  • 1 Alloggio per AVP (in Ivrea; 3 posti letto per l’Associazione Volontari Penitenziari)

Le presenze di ospitalità sono state:
  • EAT Uomini: 2 persone per n° 730 gg/presenza
  • EAT Donne: 1 persona per n° 365 gg/presenza
  • EAT Famiglie: 6 nuclei per tot. 20 persone per 6500 gg/presenza
Purtroppo la regolare turnazione delle ospitalità: 6 mesi per donne e uomini, 1 anno per le famiglie è stata stravolta causa la non reperibilità di alloggi sul territorio in tempo di pandemia.
Dormitorio
Continua con gli ormai collaudati schemi l’ospitalità gratuita nel dormitorio per i senza fissa dimora con cena, pernottamento e colazione;  pranzo alla Mensa di Fraternità.
Causa pandemia gli accessi e le uscite sono stati forzatamente bloccati per cui vi sono stati solo 3 ospiti per l’intero anno per 1.095  gg/presenza.
Centro Ascolto e Sostegno economico
I sostegni economici nel 2020 hanno subito una flessione-45% rispetto al 2019. I sostegni sono relativi alle seguenti categorie:
  • Spese sanitarie: (farmaci, ticket, occhiali).  
  • Aiuti per abitazione  
  • Bollette energetiche
  • Spese scolastiche (tasse, mensa, materiale didattico)
  • Trasporti
  • Sostegni economici a fronte di bisogni specifici

Abbiamo dovuto far fronte ad una intensità di contatti giornalieri maggiore rispetto all'anno precedente. Incontri svolti sempre su appuntamento. L'attività principale è stata diretta a sostegno e accompagnamento verso gli Enti Pubblici e Privati al fine di poter attivare le rateizzazioni concesse e usufruire dei benefits / sconti attivati per il periodo Covid. L'impellenza dei pagamenti delle bollette è stata mitigata dalle dilazioni concesse; la reiterazione del Reddito di Cittadinanza e di Emergenza hanno attenuato l'impatto economico sulle famiglie che ne hanno potuto usufruire. Impatto che si sta ripresentando pesante nel 2021 dove ricompaiono sostanziosi debiti pregressi del 2020 e che erano stati temporaneamente accantonati. I più significativi sono debiti per utenze, affitti, mense scolastiche e  tasse.   

Centro Ascolto Salute
Dall’inizio 2020 è continuata la settimanale attività del ‘Centro Ascolto Salute’ grazie alla disponibilità di due Dottoresse per un servizio sanitario di primo livello consistente nell’ascolto dei problemi denunciati dall’assistito, una prima anamnesi per un eventuale successivo indirizzamento a visita specialistica più approfondita presso la struttura ‘Associazione Art.32’; qualora necessario vengono scritte o esaminate anche ricette farmacologiche, necessità di occhiali, ecc.
Sono state assistite n° 54 famiglie con la media di 3 visite/giorno (sempre previo appuntamento) nei 18 gg in cui è stato possibile rimanere aperti.

Nel 2020 è stata avviata la partnership con il Banco Farmaceutico dal quale possiamo ottenere dei farmaci che ci consentono notevoli risparmi nelle ricette. Sono state svolte: 17 visite/analisi cliniche e compilazione di 75 ricette per farmaci e occhiali.  

Nel corso del 2020 l’Associazione ART.32. ha effettuato 57 visite specialistiche.  
Anche per l'Ascolto Salute il lavoro principale è stato quello di indirizzamento verso il Servizio Sanitario Nazionale in stretto contatto con i medici di famiglia, specialmente nei casi in cui era necessario attivare per la Persona il ricevimento di sussidi medici gratuiti (traverse, pannoloni, ...), seppur urgenti, non ancora richiesti al SSN. Il nostro intervento economico sopperisce inoltre a una declassificazione di alcuni farmaci, non più distribuiti gratuitamente dal SSN, quali integratori usati in oncologia e colliri. Ancora carente perché molto dispendioso è il nostro aiuto rispetto alle cure dentistiche, intensamente richieste.
Centro Distribuzione Indumenti
Continua a favore di ogni assistito la consegna gratuita di indumenti, biancheria e oggetti per la casa, come gli anni passati; si sono avuti 619 (-84%) accessi per pacchi di indumenti secondo le necessità delle famiglie. Essendo l’attività forzatamente gestita in presenza degli assistiti, onde evitare assembramenti, gli accessi erano consentiti solo su appuntamento. Hanno usufruito del servizio n° 185 nuclei familiari con una media di 7 accessi/giorno nei soli 80 gg/apertura

Costi di gestione della struttura Caritas Diocesana
Tranne i locali degli alloggi EAT uomini e la Mensa di Fraternità (quest’ultima gestita da AGAPE), tutta la struttura Caritas è ospitata con comodato d’uso gratuito nei locali dell’Opera Pia Peana. Questa ospitalità comporta la partecipazione ai costi dell’intero complesso che per il 2020 sono stati di 10.200 €  comprendenti il riscaldamento, acqua, assicurazione, ecc. a cui si devono aggiungere tutti i costi energetici dei locali Caritas specifici e delle strutture di EAT per un totale di 15.500 €.

Progetti 8xmille : Casa, Cibo, Lavoro, Socializzazione, Salute
I cinque progetti, iniziati nel 2019 e continuati nel 2020 finanziati da 8xmille della Caritas Italiana sono stati completati, tranne il progetto ‘Lavoro’ che prevedeva ospitalità di tirocinio per 6 mesi spesato da progetto. Ciò causerà un impatto economico sul 2021, per la corretta restituzione degli anticipi ricevuti. Il progetto prevedeva l’invio come tirocinio presso aziende del territorio di 15 persone; purtroppo causa la pandemia quasi tutte le aziende già contattate non hanno più potuto accettare ospiti per riduzione e/o cessazione delle loro attività  o perché avevano personale in Cassa Integrazione. Si sono potuti avviare a tirocinio solo 3 delle 15 persone previste.
Servizi di ospitalità per reinserimenti sociali.
Causa la pandemia durante l’intero 2020 non vi sono stati ospiti provenienti dalla Casa Circondariale.
Nei periodi non lockdown sono state presenti solo persone da U.I.E.P.E. per Lavori di Pubblica Utilità come ‘Giustizia Riparativa’

Ivrea, 13 aprile 2021        
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