Mensa di fraternità - Caritas Ivrea

Caritas Diocesi di Ivrea
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Mensa di fraternità

Mensa di Fraternità



 
La mensa di Fraternità è stata chiusa totalmente durante il “Lockdown” per mancanza di personale e di alimenti causa la chiusura dei fornitori.

Le modalità operative
Il servizio mensa della fraternità è destinato a senza fissa dimora o indigenti che per ragioni abitative, sanitarie o logistiche non sono in grado di procurarsi e consumare almeno un pasto caldo quotidiano.
I pasti, gratuitamente somministrati dalla Mensa di Fraternità, costituiscono il recupero delle eccedenze di cibo distribuito nelle mense scolastiche  a seguito dell’accordo stipulato con il Comune di Ivrea e la ditta di catering incaricata della preparazione e distribuzione degli alimenti cucinati.

La Mensa di Fraternità non dispone quindi di cucina propria, ma il recupero delle eccedenze non consumate dalle mense scolastiche consente la redistribuzione di cibo che andrebbe altrimenti sprecato e destinato allo smaltimento tra i rifiuti.
L’operatività della Mensa di Fraternità è attualmente  strettamente legata alla calendarizzazione scolastica garantendo la
somministrazione dei pasti in accordo alle seguenti modalità di apertura:
  • Somministrazione del pranzo (dalle ore 13.00 alle ore 14.00)
  • 6 giorni alla settimana dal lunedì al sabato
 
Le chiusure sono concomitanti alle chiusure delle mense scolastiche:
  • Domenica
  • Festività
  • Vacanze scolastiche invernali ed estive

Attualmente viene garantita la distribuzione di un numero massimo di pasti che si aggira sui 25 giornalieri, comprensivi di primo, secondo, contorno, pane e frutta.

Dove siamo
Via Varmondo Arborio, 7 IVREA
 
Il servizio di somministrazione dei pasti avviene grazie all’opera di circa 20 volontari che, alternandosi durante i giorni di apertura,  a turno garantiscono la fase di distribuzione e la successiva opera di riassetto e pulizia dei locali della mensa.
L’attività dei volontari è coordinata da un responsabile nominato dalla Caritas Diocesana incaricato della gestione del servizio Mensa e del rispetto delle normative igieniche e sanitarie definite dall’autorità competente in tema di somministrazione cibi e bevande.

Responsabile della mensa incaricato::Alessandro Paganelli
I volontari coinvolti operano nel rispetto delle normative i cui contenuti e modalità operative di applicazione sono oggetto di formazione opportunamente erogata.

I criteri d’accesso
In prima istanza la mensa è stata destinata a coloro che:
  • non hanno fissa dimora,
  • non hanno possibilità di cucinare alimenti,
  • non ricevono un pasto caldo quotidiano pur essendo ospiti di qualche struttura  assistenziale
  • pur avendo una abitazione non sono in grado di cucinare alimenti.

Per ovvie ragioni di opportunità, la mensa sarà aperta a tutti coloro che sono tra le persone assistite dalla Caritas, dai Servizi Sociali, dalla S. Vincenzo previa analisi di ogni situazione personale, solo allo scopo di evitare la fruizione del servizio da parte di coloro che non hanno le caratteristiche di reale bisogno.
L’accesso al servizio Mensa di Fraternità è subordinato al rilascio , da parte del Centro di ascolto, dell’apposito badge di abilitazione ai servizi Caritas.

Per le modalità di rilascio e la documentazione richiesta agli assistiti  vedi badge servizi caritas
Il badge va esibito all’ingresso della mensa qualora si intenda usufruire del servizio di somministrazione dei pasti sottoponendolo all’attenzione del responsabile il quale registrerà l’ingresso e verificherà i criteri di abilitazione dell’assistito.
 
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